Decreto energia: mercato tutelato, polo eolico offshore, 2 nuovi rigassificatori
ed agevolazioni imprese a forte consumo di energia e gas.
È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge in materia energia.
Non sono state trattati i termini di proroga del mercato tutelato, sono state approvate disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese,
contributi a fondo perduto per la realizzazione di CER, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, nonché per il funzionamento del mercato al dettaglio.
Non risultano al momento confermate le agevolazioni relative all’aliquota agevolata e alla riduzione degli oneri nel gas.
La fine del mercato tutelato è un nodo ancora da sciogliere. Se il cliente finale non sottoscrive un’offerta di mercato libero, la fornitura passerà automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG); in tale Servizio le condizioni contrattuali ed economiche saranno definite da ARERA anche sulla base degli esiti di procedure concorsuali.
Le scadenze non possono essere prorogate, perché rientrano fra gli impegni presi con la Ue per il Pnrr.
Ad oggi le scadenze risultano fissate al 10 gennaio 2024 per il gas e al primo aprile per l’elettricità.
Il governo però sta studiando una qualche forma di dilazione o di uscita “morbida”, per favorire gli utenti interessati (oltre 5 milioni).
Ma questa norma non è ancora pronta ed è rimasta fuori dal decreto. Al momento non sembra essere entrata questa modifica.
Le concessioni per l’idroelettrico sono un altro punto caldo trattato. L’Unione Europea fa pressioni per metterle tutte a gara, il governo invece, vorrebbe favorire in qualche modo le aziende con esperienza che gestiscono impianti esistenti.
Altro nodo da definire è il progetto di un polo industriale al Sud per l’eolico offshore.
Sono stati stanziati investimenti da 420 milioni di euro dal 2024 al 2026 (fondi che non rientrano nel Pnrr).
I due porti saranno individuati nel Mezzogiorno e nasce quindi il problema sulla ricerca delle aree, di mappatura e di permitting.
Disco verde per la norma che autorizza la realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro e di Porto Empedocle.
Non ultime approvate alcune norme a favore degli utenti energivori e gassivori che realizzeranno nuovi impianti green.
Come specificato dal MASE le imprese a forte consumo di energia elettrica (chimica, vetro e tessile) saranno incentivate a installare impianti a fonti rinnovabili. Il GSE potrà, per i primi tre anni, anticipare gli effetti della realizzazione di questi impianti, garantendo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi della tecnologia: l’energia anticipata potrà essere restituita nei successivi 20 anni.
Acquisto del gas per le imprese gasivore ad un prezzo vantaggioso. Sarà possibile acquistare gas a un prezzo vantaggioso, da imprese che lo estrarranno sul territorio nazionale, grazie all’autorizzazione di nuove concessioni. Verranno rilasciati nuovi titoli per la coltivazione di idrocarburi,
a fronte dell’impegno di cedere quantitativi di gas al GSE, che lo fornirà prioritariamente alle imprese gasivore.
È possibile leggere lo scheda del decreto legge qui.