Nel contesto energetico odierno, caratterizzato da un’elevata volatilità dei prezzi e normative sempre più stringenti, le aziende italiane sono chiamate a fronteggiare sfide di rilevante portata. Il
recente Decreto Legge n. 19/2025 (spesso noto come “Decreto Bollette”) ha posto un ulteriore accento sull’urgenza di una gestione energetica più consapevole ed efficiente, concentrandosi sulla
trasparenza delle offerte e sulla protezione dei consumatori. In questo scenario, emerge con crescente importanza una figura professionale che può trasformare un obbligo normativo e un
centro di costo in un’opportunità strategica: l’Utility Manager.

Chi è l’Utility Manager? Tutela Oltre l’Efficienza nel Nuovo Contesto Normativo

L’Utility Manager è il professionista specializzato nella gestione ottimizzata delle utilities aziendali, comprendendo energia elettrica, gas, acqua, ma anche servizi come la gestione dei rifiuti. Il suo
ruolo non si limita alla semplice analisi delle bollette: monitora costantemente i consumi, esamina i contratti di fornitura per migliorarli, identifica sprechi e inefficienze, e propone soluzioni
tecnologiche e comportamentali per ridurre i consumi e l’impatto ambientale.
In un mercato spesso caratterizzato da pratiche commerciali aggressive e offerte poco trasparenti, l’Utility Manager diventa una figura fondamentale, un filtro critico contro truffe e vendite ingannevoli. Grazie alla sua expertise, è in grado di interpretare clausole complesse, individuare segnali di allarme nel mercato e valutare la reale convenienza delle proposte commerciali, tutelando
l’azienda da contratti svantaggiosi, penali nascoste o vere e proprie frodi, fenomeni purtroppo diffusi in Italia. Questo ruolo di garanzia diventa ancora più cruciale alla luce delle nuove
disposizioni normative, come l’articolo 5 del DL 19/2025, che incarica ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) di definire misure specifiche per migliorare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte sul mercato libero, imponendo anche documenti tipo e semplificazioni. Un Utility Manager preparato è quindi essenziale per navigare queste novità e
garantire che l’azienda beneficidi della maggiore chiarezza richiesta ai fornitori.
Il DL 19/2025, all’articolo 5-bis, riconosce anche figure professionali affini, come il consulente per la gestione delle utenze energetiche, includendo tale professione nell’ambito della Legge
4/2013 sulle professioni non organizzate.

L’Importanza Strategica nel Contesto del DL 19/2025 – Una Necessità per l’Industria

Le recenti disposizioni legislative, come il DL 19/2025, puntano a promuovere il risparmio energetico, la razionalizzazione dei consumi e una maggiore trasparenza. L’Utility Manager, in
questo quadro, diventa il braccio operativo dell’azienda, rispondendo in modo proattivo alle esigenze normative e di mercato. La gestione ottimizzata delle utilities, condotta da un esperto, non
solo assicura la conformità, ma genera risparmi economici tangibili, migliora la sostenibilità aziendale e ne incrementa la competitività.
La necessità di un Utility Manager diventa ancora più pressante per le aziende industriali, che presentano consumi energetici elevati, processi produttivi complessi, potenze impegnate significative e, in molti casi, normative specifiche (ad esempio, per gli energivori o le accise). Per queste realtà, un errore nella gestione energetica, una scelta contrattuale inadeguata o la mancata ottimizzazione si traducono in impatti economici molto più rilevanti rispetto ad altri settori. La capacità di interagire con autorità come ARERA e di comprendere le implicazioni delle normative
emergenti, come quelle sulla trasparenza e sui meccanismi di mercato, è dunque fondamentale.

La Norma UNI 11782: Il Riferimento Normativo Rafforzato dal DL 19/2025

La norma UNI 11782 fornisce un quadro chiaro e preciso delle competenze, conoscenze e responsabilità dell’Utility Manager. Questo standard tecnico volontario rappresenta il punto di
riferimento nazionale per la qualificazione della figura professionale. È importante notare che il DL 19/2025, all’articolo 5-bis, comma 3, fa esplicito riferimento alla norma UNI 11782:2020 come
standard per la certificazione delle competenze dei consulenti per la gestione delle utenze, rilasciata da organismi accreditati. Questo conferisce alla UNI 11782 un riconoscimento normativo indiretto, rafforzando la sua autorevolezza e il suo valore.
Affidarsi a un professionista certificato UNI 11782, o formare una risorsa interna in linea con questi standard, assicura all’azienda un approccio strutturato, metodologico e basato su competenze riconosciute non solo dal mercato, ma anche nel contesto legislativo.

L’Utility Manager: Una Risorsa Strategica per le Aziende

L’introduzione della figura dell’Utility Manager, spinta dalle nuove normative come il DL 19/2025 e professionalizzata dalla norma UNI 11782 (ora richiamata nello stesso contesto legislativo),
rappresenta una svolta fondamentale per le aziende italiane, in particolare quelle del settore industriale. Non si tratta più solo di ridurre i costi o di rispondere a un obbligo, ma di adottare un
approccio strategico alla gestione delle risorse energetiche, che comprenda efficienza, sostenibilità, conformità alle direttive ARERA e protezione attiva da pratiche commerciali scorrette e truffe.
Investire in un Utility Manager qualificato secondo la UNI 11782 significa investire in efficienza, sicurezza, sostenibilità e resilienza aziendale, trasformando una sfida normativa e di mercato in un vantaggio competitivo duraturo.
A questo proposito, il Consorzio Gruppo Acquisti ha attivato da tempo i propri servizi di consulenza per la gestione delle utilities energetiche, gas, telefonia e rifiuti, avvalendosi di due consulenti interni certificati secondo la norma UNI 11782 e ottenendo il marchio di “Azienda Affidabile”. La lungimiranza del Consorzio Gruppo Acquisti è oggi confermata dal “DL Bollette”, che avvalora la trasparenza, serietà e professionalità intrapresa da tempo.

Principali Riferimenti Normativi e Autorità Menzionate:

  • Decreto Legge n. 19/2025: Misure urgenti in materia energetica, trasparenza e sanzioni (in particolare Art. 5 e Art. 5-bis).
  • Norma UNI 11782:2020: Attività professionali non regolamentate – Utility manager – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità (richiamata nell’Art. 5-bis del DL 19/2025).
  • ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente): Ruolo centrale nella definizione delle regole di trasparenza (Art. 5 DL 19/2025) e nell’applicazione di sanzioni (Art. 6 DL 19/2025, che richiama L. 481/1995).
  • Legge 14 gennaio 2013, n. 4: Disposizioni in materia di professioni non organizzate (richiamata nell’Art. 5-bis del DL 19/2025).
  • Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206: Codice del consumo (conoscenza richiesta al consulente secondo Art. 5-bis DL 19/2025).
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